lunedì 9 settembre 2013

La capovolta.

E' il gesto atletico che precede l'entrata nel mondo subacqueo, la sua corretta esecuzione è determinante per il buon esito dell'immersione, ne esistono di vari tipi:
Capovolta in stile o a squadra:
è la più utilizzata dalla maggior parte dei subacquei:
esecuzione:
in posizione orizzontale sull'acqua, bisogna cercare il massimo rilassamento, rimanendo immobili, sostenuti dalla spinta idrostatica, da una leggera pinneggiata e respirando con il boccaglio;
le gambe devono rimanere unite, mentre le braccia rimangono distese in posizione orizzontale, un attimo prima di iniziare l'esercizio con un braccio si allontana il boccaglio che ci ostacolerebbe nell'immersione, quindi le braccia si portano indietro a pelo dell'acqua dando una passata a pelo dell'acqua della massima efficacia;
il busto viene spinto verso il basso e le gambe si sollevano verso l'alto, questa è un'operazione che dura normalmente due o tre secondi, si deve raggiungere la verticale in acqua, con le gambe ancora fuori dall'acqua, quindi verremo spinti naturalmente per il peso del corpo in acqua.

Capovolta a forbice:
Questa tecnica consiste nello spingere il busto verso il basso alzando contemporaneamente una sola gamba, non appena il busto e la gamba alzata si sollevano, anche l'altra gamba si solleverà naturalmente sino ad allineare le gambe.
Questa tecnica detta comunemente "alla pescatora" permette una manovra più fluida e meno dispendiosa della prima, un affondamento con meno sforzo, senza la necessità di muovere le braccia per stabilizzare il corpo  e quindi minore consumo di ossigeno.
Naturalmente bisogne evitare di iniziare la pinneggiata quando le gambe sono ancora fuori dall'acqua, o di non allineare correttamente le gambe a 90 gradi.

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