martedì 2 luglio 2013

Rimedi contro le meduse, ricci di mare e anemoni.

Esistono molti consigli contro le meduse, c'è chi consiglia l'ammoniaca, chi di bagnare con dell'acqua calda, fredda, dolce, salata, chi addirittura dell'aceto, ma solo pochi sanno cosa fare. Il contatto con la medusa provoca irritazione, ne esistono due di tipi di meduse, quelle che popolano il mediterraneo e quelle tropicali, ad esempio l'aceto che è consigliato per le meduse tropicali, è sconsigliato per le nostre specie, perché acuisce i sintomi. I tentacoli delle meduse contengono cisti nematoidi, che si depositano sulla pelle non appena avviene il contatto. La rottura di queste cisti genera veleno, una miscela di proteine che genera infiammazioni. La prima cosa da fare è rimuovere i tentacoli, perché fino a quando sono a contatto con la pelle rilasciano tossine, è quindi opportuno risciacquare abbondantemente con acqua di mare, e poi togliere i tentacoli con delle pinzette. Oppure posso essere tolti con le mani perché meno sensibili delle altre parti del corpo, a patto che poi le si sciacqui molto bene. Il dolore che provoca il contatto con la medusa è un dolore bruciante, simile ad un'ustione, accompagnato da gonfiore e bolle. In casi particolarmente gravi si può arrivare allo shock anafilattico. Le tossine che rilasciano variano a seconda del tipo di medusa, per controllare il dolore si può arrivare ad assumere degli analgesici, acqua calda o fredda, impacchi di giaccio o bicarbonato di sodio.
Le meduse tropicali, anch'esse dolore ma non letali, prevedono l'impiego di aceto, la rimozione dei tentacoli  e poi impacchi di ghiaccio, c'è anche da dire che in Italia non c'è una vera e propria prevenzione dall'incontro con le meduse, forse perché le specie presenti nel Mediterraneo non sono particolarmente pericolose, mentre in paesi come l'Australia sono molto più grandi e sulle coste a volte vengono messe delle reti in acqua e cartelli che avvertono del pericolo.

Per i ricci di mare che in caso di contatto rilasciano degli aculei, in caso di puntura, lavare e disinfettare la parte traumatizzata, nel caso di permanenza di spine si consiglia di estrarle con delle pinzette o con l'ausilio di un ago.

Gli anemoni sono presenti sugli scogli, sembrano spaghetti, se vengono toccati provocano un effetto urticante (bruciore, prurito, simile a quello delle meduse), in caso di contatto valgono le stesse regole per le meduse, sciacquare, rimuovere i tentacoli dalla cute.

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